Drogàti di Emozioni
Disintossica il tuo Corpo Emozionale con Vivation®
(© Ivano Tivioli, 2008)
Chi non conosce una persona
che potrebbe definire “collerica”?
Avrete sicuramente notato che - immediatamente dopo una “crisi di nervi” -
questa persona apparirà calma, al punto da indurci a pensare: “Bene, ora si è
sfogato! Gli è passata!”.
E, purtroppo, sappiamo anche che questa calma sarà solo momentanea, non durerà
che poche ore: la nostra esperienza con questa persona ci dice che, ben presto,
la sua mente troverà qualcos’altro da giudicare “sbagliato” e su cui
focalizzarsi per dare inizio ad una nuova “crisi”.
La
stessa cosa avviene in persone solitamente depresse, tristi, ansiose, paurose -
o anche con un costante senso di preoccupazione, di vergogna o con un profondo
senso di colpa o di indegnità. Tutto, nella loro vita, può trasformarsi in
qualcosa per cui arrabbiarsi, preoccuparsi, spaventarsi, intristirsi, deprimersi,
vergognarsi,... in una sorta di assuefazione ad uno o più “modelli emozionali”,
vere “abitudini” negative e distruttive che controllano e dirigono pensieri e
comportamenti.
“Espressione” non è quindi il
contrario di “repressione”: esprimere un’emozione non significa “liberarsene”
lasciandola andare... tutt’altro!
Se fosse vero, dopo ogni tipo di “crisi” le persone avrebbero lunghi periodi di
“immunità” da queste emozioni.
Il parere della “neuro-scienza”
Il corpo
umano è costituito di cellule, ed è una “macchina” che produce proteine.
I capelli, la pelle, i muscoli, le ossa, gli enzimi che digeriscono il
cibo, i nostri ormoni... sono proteine.
Le cellule dei muscoli creano proteine dei muscoli, le cellule delle ossa
proteine delle ossa.
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Sulla superficie
delle cellule si trovano delle “porte” attraverso le quali le cellule
traggono nutrimento ed informazioni, chiamati recettori. I
“recettori” funzionano meccanicamente, come “chiave e serratura”; essi
sono specializzati a trarre nutrimento ed informazioni in modo molto
selettivo da nutrienti specifici. Così, abbiamo recettori anche per
la rabbia, l’invidia e per qualsiasi stato emozionale. Quando queste
sostanze chimiche arrivano all’obiettivo, vi entrano come una chiave
nella serratura, e trasmettono la loro “informazione” al nucleo della
cellula - e questi “messaggi” possono modificare la cellula in modo
sostanziale ! |
Ogni volta che qualcosa
nell’ambiente genera in noi uno stato di “stress”, le ghiandole iniziano
a produrre svariate sostanze chimiche – a seconda della tipologia dello stress –
per fornire al corpo una “carica di energia” supplementare – l’adrenalina
prodotta dalle surrenali per “lotta o fuga” ne è un esempio. L’ ipotalamo
produce una sostanza chimica diversa per ogni singola emozione, impronte
chimiche che corrispondono alla rabbia, all’odio, all’invidia, alla gelosia,
all’indegnità... e le trasmette all’ ipofisi, che le immette direttamente
nel flusso sanguigno. Odio, rabbia, indegnità.... entrano e scorrono nel flusso
sanguigno. L’essere umano non sempre può lottare o fuggire, e tutta quell’adrenalina e
tutte quelle altre impronte chimiche entrano nei muscoli e nei tessuti, un
“carburante” che non viene utilizzato.
Le cellule del corpo si
duplicano all’incirca 50.000 volte nell’arco della nostra vita. Duplicandosi,
esse si modificano adattandosi all’ambiente. Immerse in un chimismo saturo di
certe “emozioni”, e poiché la natura “non spreca nulla”, le cellule
svilupperanno sempre più recettori capaci e specializzati nel trarre nutrimento
proprio da quel tale chimismo.
Ogni
“scarica emozionale” liberata dalle ghiandole andrà in circolo nel nostro corpo
nutrendo le nuove cellule “specializzate” per quel particolare “sapore”. Di
conseguenza, quando tale “scarica” si esaurirà, le cellule cominceranno ad avere
“fame” e, in una sorta di “crisi di astinenza”, lavoreranno sodo per far
sì che si generi un’altra “scarica” analoga.
Cominciamo ad associare quella carica (o scarica) di adrenalina a quella spinta,
a quella sensazione di essere vivi, a quello stress; e così, lo stress comincia
a farci sentire “bene”.
Le persone amano il lavoro se è stressante, amano le relazioni se sono
traumatiche, amano il lutto benché dia loro così tanto dolore... non
sono loro ad amarle, è il loro corpo che le ama. In queste situazioni, le
persone ricevono le sostanze chimiche di cui hanno bisogno per sentirsi “vive”.
Quello che accade è che il
corpo comincia a pretendere sostanze chimiche!
La sofferenza diventa qualcosa che dà piacere, perché porterà un
qualche genere di sollievo al corpo, ed anche se per la mente non è piacevole,
il corpo viene nutrito dalla chimica di cui ha bisogno.
E’ forse diverso di quando
smettiamo di fumare,
di bere alcool o di mangiare cioccolato?
Cosa succede? Che ne vogliamo di più, vero?
Usa Vivation per “disintossicare” il tuo Corpo Emozionale
Disintossicarsi dalle Tossine
Emozionali
significa “cambiare dieta” alle nostre cellule, fornendo loro un “nuovo”
ambiente emozionale di cui cibarsi; nella loro costante duplicazione, le
“vecchie” cellule creeranno “nuove” cellule adattate e specializzate a
“nutrirsi” di questa nuova linfa (felicità, gioia, amore, entusiasmo).
Il ciclo vitale di una
cellula varia a seconda della sua tipologia: da qualche ora per le
cellule del fegato, a una/due settimane per le cellule che costituiscono la
pelle, fino alle cellule del cuore ed ai neuroni del cervello con una longevità
massima di 11 mesi.
(Le analisi ai radioisotopi condotte nei “laboratori del tempo” di Oak Ridge
National Lab. (USA) indicano che ogni anno si rinnovano il 98% degli atomi e
delle molecole che costituiscono l’organismo.)
Così, come si dice che “non è possibile fare due volte il bagno nello stesso
fiume” (perché l’acqua scorre e non è mai la stessa), possiamo affermare che
“nessuno è mai più vecchio di un anno”, poiché ogni anno non c’è nemmeno più una
cellula di quelle che avevamo l’anno precedente: tutte le nostre cellule si sono
rinnovate almeno una volta.
Vivation è FACILE:
crea in modo naturale il migliore ambiente possibile
e ti sostiene in modo PIACEVOLE durante tutto il processo
E’ provato che la
Respirazione Consapevole è estremamente potente e può produrre sostanziali
cambiamenti nella quantità e nella specie/qualità dei
neuropeptidi rilasciati dal “midollo spinale allungato” in tutto il liquido
cerebrospinale, ristabilendo l'omeostasi e l'equilibrio nel corpo.
La maggior parte dei
peptidi rilasciati con la respirazione sono le endorfine,
sostanze
chimiche auto-prodotte dotate di una potente attività analgesica ed
eccitante. La loro azione è simile alla morfina e ad altre sostanze
oppiacee. L'aspetto più affascinante ed interessante delle endorfine è la loro
capacità di regolare l'umore: da un lato aiutano a sopportare meglio il
dolore, dall'altro influiscono positivamente sullo stato d’animo.
Hanno dunque la capacità di regalarci piacere, gratificazione e
felicità aiutandoci a sopportare meglio lo stress.
Ne è un esempio la respirazione del dr. Lamaze, insegnata alle
partorienti, con la quale si ottiene un'attenuazione del dolore ed una aumentata
consapevolezza.
Le
“crisi da astinenza” sono assai più facilmente gestibili con l'aumento
delle endorfine e con l’attenzione focalizzata sulle sensazioni fisiche - che è
la prerogativa di Vivation. Infatti, un aspetto tra i più importanti di
Vivation è sviluppare la nostra capacità di ascoltare le sensazioni corporee
per lunghi periodi di tempo (Consapevolezza nei Dettagli, Terzo Elemento), unita
all’abilità di
“regolare”
l’intensità con cui le percepiamo – attraverso l’uso appropriato della
Respirazione Circolare (Primo Elemento).
Durante una sessione di Vivation, ci rilassiamo nel ricevere il massaggio
del flusso dell'Energia Vitale all'interno del corpo (Rilassamento Completo,
Secondo Elemento) senza bisogno di fare nulla di
“giusto”
in qualche modo più o meno complicato (è sufficiente la disponibilità, Quinto
Elemento).
FAQ:
COME e DOVE posso imparare il metodo Vivation?
E' possibile imparare Vivation
in sessioni individuali o in seminari di gruppo, sia a cadenza
settimanale che in weekend intensivi "full-immersion".
Per le sessioni individuali, in genere sono sufficienti dai 7 ai 10 incontri per
imparare il metodo e, cosa assai importante, divenire autonomi nel
praticarlo.
Consultando l'
Elenco Ufficiale dei Professionisti di Vivation potrai trovare il
Vive Pro a te più vicino (o più simpatico); sono professionisti con grande
entusiasmo e molto disponibili. Contattandoli, potrai ricevere
molte informazioni e conoscere l'attività ed i programmi proposti da ognuno.
Tutti i Vive Pros presenti sull'elenco sono ottimi insegnanti, altamente
qualificati e preparati, e sono gli unici autorizzati legalmente ad
insegnare Vivation.
A.V.P. ITALIA propone almeno una volta al mese un seminario
aggiornato e completo chiamato "Le Sette Lezioni Base di
Vivation". Puoi sempre vedere l'elenco dei prossimi eventi in programma
nell'area Iniziative - Appuntamenti del
sito Web www.vivation.it
A.V.P. ITALIA offre anche la possibilità di diventare insegnanti
qualificati di Vivation proponendo anche dei Seminari di
Formazione Professionale, sia nel formato in
4 weekend a cadenza mensile che in formato
Full Immersion.
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prossimi eventi
clicca sulle immagini qui sotto:
E se tutto ciò
non bastasse...
ecco altre
4 buone ragioni per
imparare e praticare VIVATION
ed iniziare SUBITO a "disintossicarsi" dalle Tossine Emozionali !
Essere dipendenti
da “qualcosa” – qualunque essa sia, emozioni comprese - mina alla base la
nostra autostima facendoci sentire “deboli”: poiché sappiamo che questo
qualcosa è “più forte” della nostra volontà e comanda a suo piacere le
nostre azioni.
Oltre al dilagante
senso di impotenza ed alla rabbia che proviamo quando ci accorgiamo che le
emozioni scelgono per noi azioni, reazioni e comportamenti, vi sono almeno altre
4 buone ragioni per disintossicare il Corpo Emozionale:
La
prima è
che, “dipendendo” dallo stress, il sistema immunitario viene compromesso.
Tra le sostanze chimiche che vengono prodotte dalle ghiandole surrenali ve ne
sono alcune, i corticoidi o steroidi, che hanno lo scopo di
eliminare il dolore, sono degli antinfiammatori. Così, si riceve una
doppia carica: prima una scarica di adrenalina, e poi questo “cortisone” che
solleva dal dolore. Ed è noto che troppo cortisone compromette il sistema
immunitario.
La
seconda è
che viene compromessa la digestione. Se il sistema nervoso è sempre sotto
stress, quando mangiamo qualcosa arriva poco sangue agli organi interni del
metabolismo; tutto il sangue viene mandato alle estremità per la lotta o la
fuga. Il problema della nostra cultura non riguarda la disponibilità di vitamine
o di sostanze nutritive, ma lo stato in cui siamo quando mangiamo. Se mangiamo e
il sistema della lotta o fuga è attivo, quel cibo sarà ben metabolizzato ed
assorbito?
La
terza è
una costante accelerazione del battito cardiaco, ossia problemi cardiaci
e di ipertensione. Sotto stress, il cuore batte più forte.
La
quarta
è un crollo fisiologico delle giunture, dei tessuti e dei muscoli, che
sono le malattie croniche di questi tempi. Quello che accade è che
rabbia, invidia, odio etc. riescono ad entrare nelle cellule attraverso i
recettori: le stimolano, aprono il DNA e proiettano la propria immagine. Dopo,
il corpo produce proteine che hanno dentro di sé rabbia, invidia, odio,... o
meglio il codice della rabbia, dell’invidia, dell’odio... Questa proteina
sarà
forse la proteina “sana” che producevamo prima? No, è una proteina modificata.
Gli aminoacidi che compongono le proteine ora hanno proteine delle
ossa fatte di rabbia, invidia, odio etc. che si riproducono, quindi sono
proteine di qualità inferiore. La qualità, l’espressione delle ns.
proteine, inizia una spirale discendente.
Letture consigliate sull'argomento:
“Molecole di Emozioni – il perché delle Emozioni che proviamo”
di Candace B. Pert (1997) – ediz. italiana Corbaccio (2000)
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a questo articolo, alle metodologie proposte ed agli argomenti trattati (o che vorresti vedere trattati
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Ti risponderemo appena possibile.
Ogni suggerimento è assai gradito.
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