Sano, malato o …
X
A quale categoria appartieni ?
(© Ivano Tivioli,
2006)
Il
cantautore rock emiliano Luciano Ligabue titolava un suo brano di grande
successo con questa inquietante alternativa: Vivo Morto o X
A prima vista, la frase pare non avere alcun senso: o sei vivo, o sei morto.
Oppure sei…“X” ? Dopo pochi secondi, una miriade di ipotesi su che cosa sia
lo “stato X” iniziano ad affollare la mente. E la risposta non pare più così
scontata.
Negli ultimi 3
anni ho avuto modo di conoscere abbastanza bene il mondo delle farmacie. Ed ho
notato che buona parte del business di questo settore ha poco a che vedere con
le ricette mediche per persone realmente “ammalate”: sto parlando di integratori
e “medicinali da banco”, quelli che non necessitano di prescrizione
medica. Perché ?
Se sono
malato, il dottore mi prescrive un rimedio.
Se sono sano, non ho bisogno di andare in farmacia.
Se vado in farmacia per acquistare un prodotto da banco ... forse sono “X”.
Sano =
bianco. Malato = nero. X =
tutte le infinite sfumature del grigio.
Che nome dare a “X” ? Userò qui la parola “disagio”.
Il disagio
può essere presente sia a livello fisico che a livello mentale –
assai sovente in tutti e due. E’ estremamente diffuso ed assume miriadi di forme:
insonnia, emicrania, saltuari capogiri e/o vertigini, piccole intolleranze o
allergie, dolori da tensione, alitosi, difficoltà digestive, pigrizia e/o
irregolarità nell’andare di corpo, nervosismo, irritabilità, perdita di memoria,
stress, stati di ansia e/o panico, paure immotivate, alcuni disturbi della
vista, agorafobia, eccessiva emotività, essere soprappeso o sottopeso,
rosicchiarsi le unghie, ipertensione, tachicardia… e chissà quant’altro – potete
anche divertirvi a completare ed “allungare” questo non breve elenco.
E’ evidente
che più siamo coinvolti con il disagio – nello stato X – più ci sarà difficile
vivere giorno per giorno nella nostra legittima serenità e felicità.
Uscire dallo
stato “X”
ovvero
Vivation : “Terapia del Disagio”
Vivation è per
definizione “l’Abilità di Essere Felici”.
Chi lo pratica
passa ad una nuova qualità di vita, ed ha la più naturale e veloce
opportunità di gestire – o addirittura di uscire per sempre – dallo “stato X”.
Vivation
agisce simultaneamente su più livelli in chi lo pratica.
Corpo
e Mente collaborano insieme per mettersi al servizio del nostro
Spirito. (Corpo e Mente sono gli stessi elementi che compongono la parola
psico-somatico, usata per definire la “influenza degli
stati psichici sulla funzionalità di organi ed apparati del corpo; disfunzioni e
lesioni che hanno come causa o concausa fattori psicologici” )
● Vivation “rieduca” il nostro modo di respirare: porta ad una migliore ossigenazione del sangue, dei muscoli, degli organi interni, ristabilendo
l’importante equilibrio tra Ossigeno ed Anidride Carbonica. Permette un più
veloce ricambio cellulare ed una più rilevante eliminazione
delle tossine;
● Riporta a più elevati livelli la nostra Energia Vitale, sia come
quantità che come frequenza vibrazionale;
● Mette in moto importanti endorfine che innescano una serie di cambiamenti
a livello cellulare – con l’effetto di una naturale diminuzione del dolore;
● Permette di rilassarsi molto di più, e in modo molto più “profondo”; sia
il sistema muscolare che i sistemi circolatorio, linfatico/endocrino (ghiandole)
e nervoso ne traggono enorme giovamento;
● Attraverso l’integrazione, permette di “convertire” grandi quantitativi
di Energia Vitale impiegati a mantenere la repressione e la negatività,
facendoli fluire nella direzione del nostro Scopo nella Vita;
● Ci permette di lasciare andare i giudizi negativi della mente, spostando
l’Energia di cui si nutrono e che li tiene in vita, lasciando spazio a nuovi
modi di vedere la realtà – pensieri più elevati e funzionali alla nostra
Crescita;
● Rimette ordine nella nostra personale scala dei valori, dileguando la
confusione e l’indecisione sul da farsi, a favore della chiarezza e della
motivazione verso i nostri più veri ed importanti obiettivi.
Ognuno può
trarre innumerevoli benefici da Vivation.
Al fine di una
migliore comprensione di quanto sto affermando, allego parte di due e-mail di
una donna che ha partecipato ad un seminario di Vivation, la prima ricevuta a
tre settimane dal termine del corso e la seconda dopo altri tre mesi :
Il
16/05/2006,
Marcella C. ci scrive:
…
grazie a Vivation riesco ad allontanare il mal di testa (di cui soffro
da ben 24 anni!): appena lo sento arrivare inizio la respirazione
circolare e lo ascolto nei dettagli, finché non lo sento più. Sono
contentissima di questo enorme passo avanti, di essere riuscita grazie a
Vivation a diminuire gli attacchi di emicrania.
Non
solo, ho preso grandi decisioni: mi trasferirò a …omissis…: ho
capito che in questo momento della mia vita è il bisogno primario. Le
gambe che non stavano mai ferme non riguardavano solo il lavoro ma anche
la solitudine che sentivo a Torino. Quattro anni fa ero scappata da …omissis…
e mi ero rifugiata a Torino per motivi familiari. Adesso mi sento pronta
per affrontare il ritorno.
Riesco
anche a sopportare di più il clima dell'ambiente lavorativo. Dopo tanto
tempo mi sento di nuovo in forze. Ho voglia di vivere. Sento di nuovo le
Energie Positive, non ho più così tanto sonno come prima e mi godo al
massimo ogni piccolo momento, più volte al giorno.
Mi aiuta parecchio a stare nel momento così com’è - già perfetto.
Sono
serena anche se so che sarà un periodo trafficoso per il trasloco, ma lo
affronterò con entusiasmo perchè sento che questo cambiamento era quello
che da diverso tempo mi diceva il corpo ma non lo ascoltavo abbastanza,
e convogliavo le energie in situazioni che non meritavano.
Ed il
10/08/2006,
sempre
Marcella C. aggiunge:
…
finalmente ho effettuato i cambiamenti nella mia vita: sono nella nuova
casa a …omissis… e mi piace, sto bene, e gli effetti positivi si
sentono già...; il 4 settembre cambierò lavoro, mi sono informata ed è un
ambiente sereno, ed è quello che conta di più per me adesso.
Grazie
al corso che ho fatto con te, sono riuscita a trovare il coraggio e la
forza di fare delle scelte che il mio corpo mi chiedeva di fare e che
non riuscivo ad ascoltare (le gambe).
Continuo a fare Vivation: appena mi accorgo di
essere in apnea, inizio a respirare! Ho mantenuto l'abitudine di
ascoltare e di concentrarmi sul corpo e su quello che mi "dice".
Grazie ancora per gli stimoli che mi hai dato... |
Vorrei far
notare come, nel secondo e-mail, l’emicrania non sia neppure più menzionata !!!
Anche l’uso dei verbi al passato nel parlare dei “movimenti delle gambe” fa
intendere che ne resti solo il ricordo.
Per Marcella,
uscire dallo
stato X ha significato smettere di assumere analgesici per
l’emicrania e prodotti mio-rilassanti per i muscoli delle gambe.
Chi ha provato
l’emicrania sa quanto sia invalidante questo disagio anche nel fare le
cose più semplici e “normali”, come leggere un libro, guardare un film, cucinare,
guidare, ballare…
Tutta
l’Energia “imprigionata” a mantenere attivi questi due disagi, si è riversata a
sostenere cambiamenti importanti – città, abitazione, lavoro.
Fuori dallo
stato X
possiamo trovare,
ad
attenderci, una nuova Vita .........
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